Giuliano

Di Alessandro C.

Giugno 2002: stavo da qualche mese con una ragazza di nome Sara, amante dei gatti che, fino a qualche mese prima mi erano completamente indifferenti ma, quella sua gatta, mi aveva particolarmente colpito e, col tempo, cominciai ad apprezzarla prima, ad affezzionarmici poi. Sara aveva un fratellino di 10 anni, Paolo, che da giorni mi parlava di una cucciolata di gatti proprio vicino casa sua. Avrei tanto voluto prenderne uno, ma da anni chiedevo a mia madre di poter prendere con noi un cane, quindi nutrivo ben poche speranze...ma il destino volle che mia madre, in quel particolare periodo, fosse più malleabile del solito, così acconsentì alla mia volontà. Incaricai Paolo di prendermi un gattino e dopo qualche minuto si presentò con un piccolissimo esserino tutto impaurito. Paolo mi disse che era l'unico che, vedendolo,non era scappato via, quasi come se volesse essere preso. E fu la sua salvezza.Lo portammo dal veterinario che, dopo averlo a lungo osservato, ci disse che andava subito curato: aveva infatti vermi nello stomaco e delle forti infezioni ad un occhio e nelle orecchie, oltre alle classiche pulci. Lo portammo a casa e lo curammo con amore per qualche settimana, durante le quali cominciava pian pianino a prendere confidenza con il nuovo ambiente.Tempo qualche mese ed entrò anche nel cuore di mia madre che, mai e poi mai, avrebbe mesi prima creduto di poter tenere in braccio un qualsiasi animale. Oggi si rivolge a lui come se fosse un altro suo figlio.

Giuliano-di-Alessandro-C

Cookie Policy
Privacy Policy